Dentosofia e Postura

Con il termine “Dentosofia” intendo la visione integrata e interdisciplinare alle problematiche della bocca e della funzionalità muscolo-scheletrica dell’apparato stomatognatico.

La visione globale del paziente non può prescindere dall’analisi, valutazione, comprensione ed integrazione di tutte le parti che lo compongono e che concorrono al determinare il suo stato in quel momento. A questo serve il collegamento con la “Postura” cioè il sistema tonico-posturale, formato da denti e occlusione ma anche da altri recettori quali ad esempio i sistemi oculo-motorio, oto-vestibolare, artro-muscolare, podalico, cutaneo, psicoemozionale.

Agendo con tecniche funzionali, correggendo funzioni alterate e postura nel suo complesso, si arriva al raggiungimento di uno stato di maggior benessere a tutti i livelli, benessere che sarà poi mantenuto nel tempo in quanto espressione del raggiungimento di un equilibrio ottimale tra le varie funzioni e strutture del corpo.

Ne consegue che, dall’originario significato letterale del termine “dentosofia” (approccio umanistico dell’arte dentistica nato negli anni ’50 del secolo scorso grazie ai professori francesi Besombes e Soulet) come “filosofia” dei denti, personalmente ho scelto l’evoluzione del significato di questa parola che per me significa “scienza dei denti e di tutto ciò che ad essi è collegato”. Il tutto con atteggiamento scientifico alla luce delle nuove acquisizioni alle quali si è giunti negli ultimi anni.

Per questo il fondamentale collegamento con la postura, della quale la bocca è uno dei principali recettori.